Abbiamo problemi con la gente.
Il ritorno al commento su Eurosport da parte di Panatta per gli US Open 2015 non è stato come i suoi fan si aspettavano. Fenomenologia dell’Adriano Nazionale, colui che ha cercato di riportare la verve nel commento del tennis.
Con tutto il pubblico dello stadio Artur Ashe a tifare per Federer e per il suo Slam numero 18, Novak Djokovic è stato spietato ancora una volta. Il serbo ha vinto il suo secondo titolo agli Us Open in un anno che non è ancora finito ma che lui ha già dominato.
Proprio quando stava per lasciare il tennis, Flavia Pennetta ha ottenuto il miglior risultato della sua carriera. E il bello è che è già successo: storia di una tennista che ha capito di aver fatto tutto quello che doveva fare.
L’11 settembre 2015 l’Italia esulta per il giorno tennistico più importante di sempre: Roberta Vinci e Flavia Pennetta in finale agli US Open.
Roberta Vinci e Flavia Pennetta sono in semifinale allo Us Open 2015. Per Flavia è un momento che ritorna, per Roberta è un attimo mai provato prima. Questo Slam scriverà la storia: per vedere se sarà una storia italiana o una storia made in USA c’è solo da aspettare.
L’edizione di quest’anno degli US Open è l’ultima che programmerà match sul Grandstand, il campo numero tre del torneo USA. Il campo sarà demolito e ricostruito. Ma le tante storie dei suoi quarant’anni di vita continueranno a essere ricordate.
Come spesso accade, la prima settimana degli US Open è una settimana di passione per il tennishipster, che si consola con i gesti demodé di Ruben Bemelmans e con le speranze del nuovo che avanza.
A che punto siamo con lo Us Open, il quarto Slam dell’anno che potrebbe consegnare a Serena Williams il grande Slam e ha sancito la crisi, forse irreversibile, di Rafa Nadal
Ieri Mardy Fish ha concluso la sua carriera nel suo torneo preferito. Ritratto di un quasi-campione che non ha avuto paura di mostrare al mondo le sue debolezze.
New York, la città dello Us Open, ma soprattutto la città dei tennisti White Collar, quelli dal colletto bianco che spazzano via i giocatori della working class, la classe operaia con la sola arma della resistenza
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