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Playlist: 10 tennisti con la valigia

Novak Djokovic, mai una gioia

Non mangia cioccolata però la offre a giornalisti attempati e ragazzi in vacanza in sala stampa; e la pizza no perché c’è il glutine, e la dieta da seguire per arrivare al numero uno e via dicendo. I numeri gli hanno dato ragione, ma visto che a fine 2016 i numeri non c’erano più, “sbracarsi” una volta caro Novak? Niente, non ce la fai proprio.

Rafael Nadal, l’amico pesante

Unos días de relax… Relaxing days #SainteAgnes

A photo posted by Rafa Nadal (@rafaelnadal) on

Avete presente quell’amico, quello là, quello che quando va in vacanza va sempre con la fidanzata, evita i luoghi affollati, magari preferisce la montagna al mare (chiaramente denotando una patologia: “aaaaaaaah, in montagna ci si rompe il cazzo”, dicevano quelli), e magari quando sta in montagna si fa la foto con lo sfondo bello alle spalle, fallendo miseramente nella regola dei terzi e abbozzando un sorriso, con posa neanche tanto divertita? Ecco, quell’amico là è Rafael Nadal.

Pierre Hugues Herbert, il mitomane

https://www.instagram.com/p/BNjwPsVjpCs/?taken-by=pierrehuguesherbert

La nemesi di Nadal in tema vacanzieri ha mille sfaccettature. Cioè: basta andare a Santa Marinella per fare vacanze migliori delle sue, eppure questo francese che a tennis non è che sia un fenomeno dimostra che anche in montagna si possono fare cose fiche, diciamo. Però, a patto di tormentare l’amico, che si è dovuto fermare per una mezz’ora buona in attesa che Herbert completasse la scalata per scattare una foto che, fatta di notte e senza pantaloncini corti, sarebbe stata molto black metal, e che invece così magari è la foto di un altro scattata proprio da Herbert. Va’ a sapere.

Ernerst Gulbis, il marchese del grillo

Gente che s’impegna una vita per fare la stessa cosa che a te risulta tanto naturale e facile che la fai solo una volta ogni tanto. E poi per il resto leggi, ozi, studi, osservi, tanto la vita non è mai un problema. Hai difficoltà a fare chiacchiere colte in un ambiente dove la gente mette vestiti fluò e gode delle banalità di chi comanda la classifica, incapace di articolare un solo pensiero che denoti una riflessione. La verità è che l’umanità fa schifo in genere, e quindi le persone ti fanno schifo. Per questo non serve neanche levarsi i calzini per dormire in spiaggia. Noi ti capiamo, Ernests.

Fabio Fognini, il buffone

https://www.instagram.com/p/BMuCpVEBZec/

Ma a voi fa ridere Fabio Fognini? Cioè fare lo scemo sul campo, il saltimbanco, quello che va contro le regole, funziona se lo fai ogni tanto. La replica scivola nella farsa fin troppe volte quando si tratta di Fognini, e quindi pure questa fotografia non è che ci strappi un sorriso, anzi. Sì, bravo per carità, bello, gran fisico, ottima depilazione, costume vabbè, Crocs d’estate belle sudate immaginiamo. Qui sopra abbiamo scritto dell’intellighenzia media nel circuito ATP nella didascalia che accompagna la foto di Gulbis. Ecco Fognini, appunto.

Benoit Paire, il bastian contrario

https://www.instagram.com/p/BM6x6mvjACV/?taken-by=benpaire

Voi giocate il dritto in topspin? E io quando mi scordo come si fa, lo gioco in backspin. Di rovescio arrotate? E io tiro piatto. Non sapete fare le smorzate che tornano indietro ma le fate banali che rimbalzano per la seconda volta nell’altra metà campo? E siete scarsi, evidentemente. Ah, voi vincete le partite che dovete vincere e che magari meritereste di vincere? Forti voi, bravi. E quindi voi andate in vacanza al mare? E io allora vado in montagna. Ah, voi pure in montagna però col sole e d’estate? E allora io metto il piumino, fingo di essere malinconico e copro il sole con la nebbia. Continua…

Alex “The Dog” Dolgopolov, il Re

 

http://www.instagram.com/p/BM9AZJYjfHX/

17 partite vinte, 17 partite perse. Questo è il perfettamente simmetrico 2016 di Dolgopolov: Caraibi meritatissimi.

Tomas Berdych, il social media manager di Repubblica

https://www.instagram.com/p/BM0rMP6DwvW/

ome si evince in questa foto, testo e scatto del maestro Berdych, la composizione è naturale, spontanea. Non è vero che Tomas ha costretto la moglie a fare passettini in avanti e dietro per fare in modo che la cannuccia del suo cocktail arrivasse dritta in faccia alla moglie come il getto del Phon (più edulcorati di così non ce la facciamo), come non è vero che anche Ester Satorova ha collaborato, perché lei non è egocentrica affatto. Un Tomas da colonna di destra di un qualsiasi quotidiano online italiano, diremmo.

Roger Federer, addio monti sorgenti dall’acque

 

http://www.instagram.com/p/BKWXz0BDBMj

I monti, in questo addio, sono i successi, quelli che non torneranno e che Federer è andato a cercare sulle Alpi questa estate. Certo, farsi le foto in spiaggia cozzava con l’immagine del campione in ritiro sulle Alpi, a faticare per riposarsi, per ritrovare le ultime energie per l’indelebile ricordo da lasciare ai suoi tifosi. Dalla narrazione di Federer di questi anni qualcuno potrebbe giudicarlo come un tipo algido, noioso, una di quelle persone sempre politicamente corrette che non si sbilanciano mai o che non si abbandonano mai ad eccessi, una persona che per provare il brivido della follia al massimo si farebbe un selfie con una boccaccia: ecco Federer è esattamente così.

Grigor Dimitrov, colui che sbagliò mestiere

Coming back to the lodge from the morning ride-out!

A photo posted by Grigor Dimitrov (@grigordimitrov) on

Vacanze esotiche, fra leoni e altre bestie feroci, quelle di Grigor Dimitrov. Allora qui la retorica sarebbe quella di scrivere che è andato a cercare se stesso in un posto primitivo, nella Savana che è anche un po’ l’ATP dove ogni giorno un giovane si sveglia e capisce che può fare meglio di Dimitrov, cosa che puntualmente avviene. E allora Dimitrov fa le vacanze ricche del dirigente della Rai, in attesa della pensione che sicuro arriva e sarà pure alta, e nel frattempo ci sono i soldi dello stipendio da spendere ché casa è pagata, i vestiti li passa la Nike e la macchina non serve. C’è l’aereo.


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